News

19.06.2023 Castoro

Buone nuove dal Tarvisiano sul fronte castoro: è arrivato un secondo individuo

Nel 2018 il sensazionale ritorno del castoro in Italia, dopo quasi cinque secoli di assenza. Documentato e seguito dai ricercatori del “Progetto Lince Italia” l’animale da allora è stato monitorato con grande attenzione. In particolare da Renato Pontarini, da cui poi anche il nome “Ponta” del castoro tarvisiano.

Da allora è stato seguito da vicino e con il passare degli anni è nato spontaneo il quesito di quando fosse arrivata una compagna. “O un compagno?” spiega il ricercatore Paolo Molinari. “In realtà non sappiamo se Ponta sia un maschio o una femmina. L’organo riproduttivo non è visibile dall’esterno, per cui è impossibile stabilire il sesso dalla sola osservazione. Ad eccezione della femmina quando si riproduce e quindi le mammelle sono ben visibili.” Fatto sta che qualche settimana fa in casa “Progetto Lince Italia” c’è stata agitazione. Una telefonata di Pontarini per comunicare che è successo qualcosa di strano. La foto di un castoro nettamente più piccolo di quello noto provoca dei grattacapi. Si analizzano le immagini sul computer, si paragonano immagini e misurano riferimenti. Si potenziano le trappole fotografiche in situ, Ermes Furlani, noto fotografo naturalista e membro del progetto, accorre in supporto. E finalmente arriva la conferma, sono in due! È ancora Pontarini a telefonare e con la voce chiaramente emozionata per l’evento. I ricercatori si trovano attorno a un grande schermo del pc e analizzano insieme le immagini. Incredibile, un secondo animale ce l’ha fatta dopo cinque anni. “Ho contattato subito dei ricercatori esperti in Austria, Svizzera e Norvegia per un loro parere. Indipendentemente uno dall’altro mi hanno dato tutti e tre la stessa risposta. Il comportamento dei due individui insieme è un chiaro indizio che si tratta di due individui di sesso opposto. Quindi si è formata una coppia. Solo se avverrà una riproduzione si capirà, dalle mammelle rigonfie, chi è la femmina”. Si tratta di una notizia naturalistica eccezionale. La pazienza è stata ripagata. “É fondamentale lasciar sempre fare la natura, se possibile” spiega ancora Molinari. “Nelle scorse settimane siamo stati impegnati sempre nel Tarvisiano, in uno dei più importanti progetti di conservazione sul suolo nazionale degli ultimi decenni. Ovvero nel rinforzo della lince che prevedeva anche dei rilasci. Ma in quel caso decenni di studi pregressi avevano mostrato che non vi erano alternative per salvare questa specie, comunque autoctona, sul nostro territorio. Una operazione complessa, mirata ed eseguita a livello internazionale. Per il castoro invece la vicina popolazione austriaca in espansione lasciava ben sperare e non erano necessarie forzature”. Serviva solo tempo – per superare le difficili barriere architettoniche lungo il corso d’acqua. Erano state categoricamente rigettate le proposte di avviare un processo per portare artificialmente altri castori, nonostante le forti pressioni da parte di qualche gruppo di ambientalisti impazienti. Evitando operazioni incontrollate e inqualificabili come avvenute in Toscana e altre regioni del sud dove con rilasci illegali il castoro è comparso nelle aree più disparate dell’appennino. Si tratta di azioni sconsiderate e da condannare. “Non è così che si fa conservazione” tuona Molinari “per le operazioni di rinforzo della lince abbiamo lavorato a livello coordinato e transfrontaliero per due decenni. E comunque non è stato facile. Operazioni come quelle del castoro in Toscana creano danni incalcolabili nel processo sociale che c’è dietro la conservazione, che rimane pur sempre un’attività in cui l’uomo e le sue sensibilità hanno una importanza strategica e fondamentale”. Rimane la bella storia di Tarvisio e la curiosità, a questo punto, di vedere quando avverrà la prima riproduzione. “Una nuova sfida da documentare” dichiara Pontarini.

14.05.2021 LIFE Lynx

Nino Salkic

EMIL è stato rilasciato oggi nell’area del Velebit, in Croazia. EMIL, un maschio di lince dei Carpazi slovacchi, è l’ottava lince a essere trasferita sui Monti Dinarici in seno al progetto LIFE Lynx. Lo scopo di LIFE Lynx è quello di riabilitare geneticamente la popolazione della lince dinarica integrando 9 linci. Poiché solo 6 linci furono rilasciate durante la reintroduzione nel 1973 e la popolazione rimase isolata, la consanguineità divenne un problema. Con il trasferimento di EMIL si è conclusa la stagione di cattura 2020/21. Nel corso del prossimo anno si valuterà quante delle 8 linci rilasciate si saranno effettivamente riprodotte. A seconda della situazione, il prossimo inverno / primavera, oltre alla nona lince, verranno traslocate anche altre linci in sostituzione di quelle scomparse o morte.

16.10.2020

Quanti capi preda una lince?

C’è ragione di preoccuparsi per gli impatti negativi a lungo termine sugli ungulati dovuti della predazione della lince?

Come pensiamo di prevenire uccisioni illegali di lince, come accadeva in passato?

Sono solo alcune delle domande che affrontiamo nella brochure “domande e risposte” prodotta nell’ambito del progetto LIFE Lynx

05.05.2020 LIFE Lynx

Boris è la quinta lince traslocata dalla Romania ai Monti Dinarici. Attualmente sta aspettando la sua liberazione in un recinto di ambientamento nel sud della Slovenia, per adattarsi al suo nuovo ambiente. Altre due linci maschi si trovano in quarantena in Slovacchia. Il team LIFE Lynx sta lavorando per ottenere tutti i permessi necessari per la traslocazione di queste 2 lince in Slovenia e Croazia.

9. Aprile a 10. Maggio 2020

il Progetto Lince Italia organizza un concorso di pittura e disegno sulla lince eurasiatica che diventerà protagonista e l’oggetto della vostra creatività e degli sforzi artistici. La ragione e l’obiettivo di questo evento è di portare l’attenzione su questo bellissimo animale e quindi di sensibilizzare la difficile situazione che questa specie, il più raro mammifero italiano, sta attraversando, con il rischio concreto di scomparire dai nostri territori alpini. Ma anche di evidenziare i nostri sforzi di conservazione che stiamo compiendo all’interno del progetto LIFE Lynx. Informazioni, regolamente etc si trovano su Facebook.

12.03.2020 (Life Lynx)

Il maschio di lince ALOJZIJE è in viaggio dai Carpazi ai Monti Dinarici. ALOJZIJE è la quarta lince che viene trasferita dalla Romania verso i Monti Dinarici. Le due linci DORU e GORU sono state rilasciate lo scorso inverno. La posizione della loro zona residenziale è indicata in mappa. La terza lince KATALIN è già arrivata nel suo recinto di adattamento per un rilascio graduale che avverrà a Sneznik (Slovenia – stella bianca), da dove sarà rilasciata tra 2-3 settimane. ALOJZIJE invece sarà rilasciato immediatamente dopo il suo arrivo nel Parco Nazionale di Paklenica in Croazia (stella rossa).

22.02.2020 (Lupo / wolf)


Lupo in Foresta di Tarvisio

Lo scorso 18 febbraio una delle nostre fototrappole posizionate da Renato Pontarini, in collaborazione con i cacciatori Mario De Bortoli e Valentino Pittino, è riuscito a ritrarre per la prima volta anche a colori, il lupo che da qualche mese frequenta le Alpi Giulie del Tarvisiano. Sono stati raccolti anche campioni genetici che saranno messi a disposizione per le analisi ai colleghi del Progetto Life WolfAlps.

03.02.2020

La Slovenia conferma il primo discendente di una delle linci reintrodotte dalla Romania.

15.09.2019 (Brown bear/orso bruno)

Distribuzione dell’orso bruno nelle Alpi orientali e nel nord dei Monti Dinarici (2014-2018).

12.07.2019 Manuale per l’accertamento dei danni da predazione

Come si debbano svolgere le indagini sul campo per individuare la causa di morte del bestiame quando si sospetti essa sia dovuta a carnivori? Questa guida fornisce agli utenti indicazioni utili a riconoscere i segni lasciati dagli animali selvatici sulla e vicino alla preda e a procedere alla raccolta delle prove per ulteriori analisi; insegna inoltre a proteggersi dalle zoonosi che possono colpire chi venga a contatto con una carcassa.

Manuale per l’accertamento dei danni da predazione

A fieldguide for investigating dammages caused by carnivores

Handbuch zur Untersuchung von Raubtierrissen

10.07.2019 (Brown bear/orso bruno)

LIFE DINALP BEAR project bulletin 2019 is out. pdf

Il bollettino 2019 del progetto LIFE DINALP BEAR è fuori. pdf

31.05.2019 (Lynx/lince)

Distribuzione della lince nelle Alpi, nel Giura e nei Monti Dinarici 2017.

28.05.2019 (Lynx/lince)
La lince è il mammifero più raro in Italia. L’obiettivo del progetto LIFE Lynx è di prevenire una nuova estinzione della specie nei Monti Dinarici e nelle Alpi sud-orientali con misure di rinforzo e conservazione. In tre cortometraggi vi presenteremo la storia della lince e degli sforzi di ricerca e conservazione. In questa prima puntata raccontiamo la storia della scomparsa, il primo ritorno e gli obiettivi del progetto.

30.01.2019 (Brown bear/orso bruno)

LIFE DINALP BEAR project bulletin 2018 is out. pdf

Il bollettino 2018 del progetto LIFE DINALP BEAR è fuori. pdf

“Il Ponta”, come è stato battezzato scherzosamente l’animale, intento a fare toilette.

05.11.2018

Il Castoro ha fatto ritorno nel Tarvisiano ed è già una star. 

La notizia lanciata dal TG3 regionale e poi ripresa da numerose altre emittenti rimbalzando su numerosi giornali e social media, ha raggiunto in poche ore decine di migliaia di visualizzazioni. A pensarci bene non deve meravigliare, spiega Paolo Molinari, coordinatore del Progetto Lince Italia dell’Università di Torino: –  “Nell’immaginario collettivo rappresenta un animale simpatico e laborioso, protagonista di molti libri e favole, cartoni animati e film di Walt Disney, raffigurando così una creatura simpatica. Certamente si tratta di un nuovo e importante ambasciatore per la tutela delle nostre meravigliose vallate”. Le trappole videofotografiche sistemate da Renato Pontarini, il responsabile di queste operazioni nel Progetto Lince, hanno dato esiti positivi. Il “Ponta”, come è stato scherzosamente battezzato il castoro dai colleghi, sia per ricordare il suo “bodyguard” Renato Pontarini, sia per riprendere le qualità ingegneristiche di un animale che costruisce dighe che diventano anche ponti sui corsi d’acqua, è stato tra l’altro immortalato mentre fa toilette. La pulitura quasi maniacale del pelo è necessaria per mantenere la sua piena efficienza, ovvero impermeabilità ed isolamento termico. Questo è necessario quando anche alle basse temperature invernali si entra ed esce costantemente dall’acqua. Attualmente “il Ponta” è impegnatissimo a fare scorte invernali, che consistono in giovani e teneri (si fa per dire) rami di latifoglie che dispone nella vicinanza della sua tana e che può raggiungere senza troppa fatica quando arriveranno le prime abbondanti nevicate. Il castoro non va in letargo e resta attivo tutto l’inverno, tuttavia con alcune limitazioni alla mobilità. Pontarini è già riuscito a documentare anche la presenza di una delle lontre tarvisiane in uno dei laghetti costruiti dal castoro. Una meraviglia unica per il territorio nazionale.

19.10.2018  Seminario sui grandi carnivori con i cacciatori.

Venerdì 19 ottobre a Sedico – Belluno si è tenuto un seminario sulla tematica degli impatti e della convivenza con i grandi carnivori. Nell’ambito di un programma formativo promosso da Federazione Italiana Della Caccia coordinato dal Dr. Michele Bottazzo,  il presidente della Sezione di Belluno Alberto Colleselli, anche presidente del Progetto Lince Italia, ha introdotto e coordinato i lavori nel corso dei quali i due relatori, il Prof. Piergiuseppe Meneguz e il ricercatore faunistico Molinari – del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino hanno presentato le conoscenze ed esperienze nazionali ed europee e illustrato possibili strategie per la convivenza. Sulla base del progetto LIFE DINALP BEAR, ma anche degli altri progetti Life in corso sui carnivori è stato sottolineato il ruolo importante dei cacciatori nei monitoraggi e come partner attivi nel processo di gestione. Sorprendentemente numerose le reazioni positive e piacevoli sull’esito dei lavori.

04.10.2018 (Borwn bear/orso bruno)

2017 population status report for brown bears in northern Dinaric Mountains and central-eastern Alps is online. pdf

È online la relazione 2017 sullo stato della popolazione per gli orsi bruni nelle montagne del Nord Dinaric e nelle Alpi centro-orientali

11.06.2018 (Communication)

L’11 giugno l’Europa ha dedicato alla lince. Per l’evento il PLI ha inaugurato una piccola mostra presso l’Hotel il Cervo a Tarvisio (UD).

29.05.2018 (Monitoring)

Linee guida per il campionamento genetico non invasivo. pdf

22.02.2018 (Borwn bear/orso bruno)

2016 population status report for brown bears in northern Dinaric Mountains and central-eastern Alps is online. pdf

È online la relazione 2016 sullo stato della popolazione per gli orsi bruni nelle montagne del Nord Dinaric e nelle Alpi centro-orientali

13.02.2018 (Brown bear/orso bruno)

LIFE DINALP BEAR project bulletin 2017 is out. pdf

Il bollettino 2017 del progetto LIFE DINALP BEAR è fuori. pdf